Expansion op. 21 (Gabriel Pierné)
Data
1887Descrizione
Romanza senza parole per violoncello e pianoforte
Testo
Il ritorno a Parigi di un pensionante di Villa Medici è sempre un momento delicato. Portato alle stelle al momento della vincita del prix de Rome, l’apprendista compositore non ha avuto l’opportunità di coltivare in loco quella fama ed è stato forse un po’ dimenticato. Al problema della notorietà si aggiunge quello, cruciale, della ricerca di una sistemazione: un impiego stabile permetterebbe di affrontare la carriera musicale senza timori economici. Prima di ottenere il posto di organista alla chiesa di Sainte-Clotilde (1890), Gabriel Pierné si produce su scene diverse, dalle sale da concerto ai salotti. A tale scopo dispone delle partiture composte a Roma, alle quali aggiunge un Concerto per pianoforte e numerosi pezzi brevi di musica da camera, pubblicati da Leduc. Il giovane compositore si è cimentato intensamente nella musica da salotto durante il soggiorno romano: il direttore Cabat aveva fatto di lui uno dei pilastri delle sue serate del venerdì. Alla fine degli anni Ottanta, si susseguono dunque le pubblicazioni di opere dai titoli evocativi, per pianoforte (Humoresque, Almée, Rêverie, Improvisata) o per solista e accompagnamento (Caprice ed Expansion per violoncello; Canzonetta per clarinetto), in cui Pierné cerca non tanto il grande stile quanto il grande pubblico. Expansion, sottotitolata “Romance sans paroles”, viene pubblicata nel 1887 o 1888. Tutto pienezza e brillantezza, questo breve brano dà risalto al violoncellista senza esigere prodezze virtuosistiche. La prima esecuzione pubblica di cui si ha notizia ha luogo a Digione, nella Sala della Filarmonica, il 17 luglio 1888, da parte di Raymond Marthe (violoncellista dell’Opéra di Parigi e della Société des concerts del Conservatorio).
- Caprice op. 16 (Gabriel Pierné)
- PIERNÉ, Gabriel (1863-1937)
- La scuola francese di violoncello
- Il violoncello romantico
- Deux Pièces pour violoncelle : Expansion [manuscrit autographe de Pierné]