Figlio del tenore Marius Audran, Edmond Audran studia composizione con Jules Duprato all’École Niedermeyer. Nel 1861 si stabilisce insieme alla famiglia a Marsiglia, ove ha inizio la sua vera e propria carriera. Organista nella chiesa di Saint-Joseph, si fa anzitutto notare per le sue composizioni religiose, tra le quali una Messa (1873) poi ripresa nella chiesa di Saint-Eustache a Parigi. Nel 1877, il successo riscosso dal Grand Mogol lo induce a cambiare l’orientamento della sua produzione: Audran diventa così uno dei principali compositori di operette di fine Ottocento. Questa sua prima opera buffa, definita “grand opéra allegro” da “Le Petit Journal” e “grande operetta” da “Le Figaro”, è frutto della collaborazione con ii librettisti Henri Chivot e Alfred Duru. Dal 1879 al 1886, i tre producono Les Noces d’Olivette, La Mascotte, Gillette de Narbonne, Les Pommes d’or, La Dormeuse éveillée, La Cigale et la Fourmi. Quando nel 1879 si stabilisce a Parigi, Audran gode di un’ottima reputazione. Naturalmente dotato per la commedia, per le melodie ammalianti e per lo slancio ritmico, egli porta il genere buffo su strade più ambiziose. Tale evoluzione si nota in particolare in Photis (1896), commedia lirica su libretto di Louis Gallet, di cui “Le Ménestrel” loda gli “accenti drammatici di bella ampiezza”, mentre “La Nouvelle Revue” commenta: “È l’espressione di un talento assai delicato, assai sottile, ricco di risorse; rivela la mano di un uomo che, pur conoscendo alla perfezione il mestiere di chi vuole divertire, è tuttavia capace di offrire al pubblico ben altro che semplici trastulli”.