CHARPENTIER, Gustave (1860-1956)
Dopo gli studi musicali a Tourcoing e a Lilla, Gustave Charpentier entra nel 1879 al Conservatorio di Parigi nelle classi di violino di Massart, di armonia di Pessard (1881) e infine in quella di composizione di Massenet (1885). Nel 1887 vince il Prix de Rome con la cantata Didon. Charpentier è noto ancor oggi soprattutto per aver composto nel 1900 l’opera Louise, della quale ha scritto anche il libretto. Rappresentativa del “naturalismo” in musica, quest’opera dipinge un affresco della Parigi fin-de-siècle, affrontando il conflitto generazionale e le tensioni sociali. Il realismo e il commovente sentimentalismo dell’opera non hanno mancato di suscitare critiche; nondimeno essa rimane uno dei capisaldi dell’opera francese, anche se la partitura è d’ispirazione chiaramente wagneriana. La sua longevità consente a Charpentier di dirigere il Couronnement de la Muse nel terzo atto di Louise in occasione del cinquantenario dell’opera (e della sua novecentosessantesima rappresentazione) nel dicembre 1950. Il catalogo del musicista non è tra i più abbondanti, ma Louise ha eclissato partiture di valore: citiamo la suite sinfonica Impressions d’Italie del 1889 e le mélodies con pianoforte, in parte orchestrate, e con coro, su poesie di Verlaine, Baudelaire e Mauclair, composte tra il 1885 e il 1895. Impegnato nella difesa dei diritti dei musicisti, nel 1901 Charpentier crea assieme ad Alfred Bruneau la Chambre des artistes musiciens. Convinto della propria missione sociale, l’anno seguente fonda il Conservatoire populaire Mimi Pinson, gratuito e destinato all’istruzione delle ragazze. L’azione di questo conservatorio si protrae fino alla seconda guerra mondiale e si riverbera in tutta la Francia grazie a concerti diretti dallo stesso Charpentier. Nel 1912 la carriera accademica del musicista viene coronata dall’ammissione all’Institut de France sul seggio che era stato di Massenet.
- Gustave Charpentier
- Gustave Charpentier
- Gustave Charpentier
- Gustave Charpentier
- Gustave Charpentier (par Henri Martin)
- Charles Rousselière en Julien (Charpentier)
- Didon (Augé de Lassus / Charpentier)
- Fleurs du mal, Les (Baudelaire / Charpentier)
- Impressions d’Italie, suite symphonique (Gustave Charpentier)
- Julien ou La Vie du poète (Gustave Charpentier)
- Louise (Gustave Charpentier)
- Poëmes chantés (Gustave Charpentier)
- Institution – Académie des beaux-arts (Institut)
- Il prix de Rome
- CHARPENTIER, Victor (1867-1938)
- Exotisme et art lyrique (2012)
- Il fantastico nell'opera romantica francese (2009)
- Dratwicki, Alexandre – Didon, un exemple de relecture des mythes antiques
- Dratwicki, Alexandre – Les Impressions d’Italie à l’heure des symphonies « pittoresques »
- Niccolai, Michela – Charpentier et la « symphonie-drame » : annotations en marge de La Vie du poète
- Niccolai, Michela – De Dieuze à Rome, en passant par Montmartre : portrait d’un compositeur bohémien
- Vie du poète, La (Gustave Charpentier)
- L’Art musical, 30 juin 1887 [prix de Rome]
- L’Art musical, 31 octobre 1887 [séance publique de l’Institut]
- Le Ménestrel, 26 juin 1887 [prix de Rome]
- Le Ménestrel, 3 juillet 1887 [Gustave Charpentier]
- Le Ménestrel, 30 octobre 1887 [séance publique de l’Institut]
- Le Ménestrel, 6 novembre 1887 [séance publique de l’Institut]
- Charpentier, Gustave – Mémoires (extraits)
- Rapports de l’Académie des beaux-arts sur les envois de Rome de musique (1812-1910)