Parigi sotto la monarchia di Luglio: capitale del pianoforte
Nel corso dei primi decenni dell’Ottocento, la manifattura di pianoforti parigina recupera il divario che in precedenza la separava da Londra e Vienna, in termini sia di qualità tecnica che di quantità di produzione. Se a Parigi s’impongono quattro grandi marche (Érard, Pleyel, Pape e Wetzels), nel 1835 la città annovera oltre cento manifattori: un’industria nascente che rivoluziona l’attività musicale sia nell’ambito privato che nella vita concertistica. Le grandi ditte di pianoforti possiedono infatti le proprie sale di dimostrazione nelle quali con grande regolarità vengono organizzate audizioni: inizialmente situate attorno ai giardini del Palais royal, a partire dalla fine degli anni Trenta queste sedi musicali si trasferiscono nel Quartier de la Nouvelle-Athènes. Anche se la monarchia di Luglio ha inizio a Parigi con i concerti di Paganini, i grandi solisti del periodo non saranno più violinisti ma pianisti. Esecutori venuti dall’Europa centrale (Kalkbrenner, Chopin, Liszt, Thalberg o Clara Wieck) che si affiancano a una nuova generazione francese, da Alkan al giovane Saint-Saëns.
- Charles Schunke (charge de Dantan)
- Dilettanti (Henry Monnier)
- Le piano rue Notre-Dame-de-Lorette (Gavarni)
- Fashionables. Août (Gavarni)
- Improvisation de M. Herz (Devéria)
- Les bonnes têtes musicales : 14 Le petit prodige (Bouchot)
- Barcarolle op. 60 (Frédéric Chopin)
- Berceuse op. 57 (Frédéric Chopin)
- Le Chemin de fer op. 27 (Charles-Valentin Alkan)
- Concerto pour piano et orchestre op. 11 (Frédéric Chopin)
- Contes fantastiques (Juliette Dillon)
- Fantaisie-Impromptu en ut dièse mineur op. posthume 66 (Frédéric Chopin)
- ALBERT, Émile (1822-1865)
- ALKAN, Charles-Valentin (1813-1888)
- CHOPIN, Frédéric (1810-1849)
- DÖHLER, Theodor (1814-1856)
- HALLÉ, Charles (1819-1895)
- KALKBRENNER, Friedrich (1785-1849)
- Charles-Valentin Alkan, le piano visionnaire (2013)