Alphonse HASSELMANS

Figlio di Joseph Hasselmans (1814-1902) – violinista, compositore e direttore d’orchestra formato all’arpa da Antoine Prumier al Conservatorio di Parigi – nasce a Liegi dove il padre è direttore d’orchestra del teatro cittadino. Inizia a studiare musica sotto la sua guida. Prosegue la propria formazione di arpista a Stoccarda con Gottlieb Krüger, quindi al Conservatorio di Parigi con Ange-Conrad Prumier. A vent’anni entra nell’orchestra del Théâtre de la Monnaie di Bruxelles, quindi dopo una parentesi a Berlino (Concerti Bilse) si stabilisce a Parigi, dove svolge una carriera contemporaneamente di musicista d’orchestra (al Théâtre-Lyrique, all’Opéra-Comique, quindi all’Opéra) e di solista concertista (in particolare alla Société des concerts du Conservatoire). Nel 1884 succede al proprio docente di arpa al Conservatorio di Parigi e mantiene questo incarico fino alla morte. La sua visione dello strumento – basata su un nuovo approccio alla sonorità e all’espressione – lo spinge nel 1894 a fare pressione sulla casa Pleyel affinché riprenda la fabbricazione di arpe a doppio movimento, richiesta che porterà all’apparizione di un modello cromatico senza pedali ideato da Gustave Lyon. Redattore della voce “L’arpa e la sua tecnica” pubblicata nel 1927 sull’Encyclopédie de la musique et Dictionnaire du Conservatoire de Paris, Hasselmans è docente di una generazione di arpisti di alto livello: Marcel Tournier, Henriette Renié, Marcel Grandjany, Lily Laskine, Pierre Jamet e Carlos Salzedi. È inoltre autore di una cinquantina di composizioni e di trascrizioni per il proprio strumento.