Marcel TOURNIER

Marcel Tournier proviene da una famiglia di musicisti: il padre, costruttore di strumenti, lo incita a iscriversi, come i suoi fratelli e sorelle, al Conservatorio di Parigi, ove è ammesso all’età di sedici anni. Ivi studia l’arpa sotto la guida di Alphonse Hasselmans (uno dei fondatori della tecnica moderna di tale strumento) e il contrappunto con Georges Caussade, l’armonia con Charles Lenepveu e la composizione con Charles-Marie Widor. Nel 1909 ottiene il secondo prix de Rome con la cantata La Roussalka e il premio Rossini dell’Académie des beaux-arts per la musica di scena Laure et Pétrarque. Nel suo stile si coglie l’influenza dell’impressionismo e delle melodie romantiche. La sua carriera di arpista si dipana tra la Société des concerts Lamoureux, l’Opéra de Paris e l’insegnamento al Conservatorio, ove Fauré lo designa come successore di Hasselmans nel 1912. Tournier si avvantaggia del ritorno d’interesse per il suo strumento in Francia ai primi del Novecento: in quell’epoca si assiste a una proliferazione di pezzi per arpa, dovuta sia a compositori arpisti sia a musicisti come Pierné, Debussy, Ravel, Fauré, Caplet, Hindemith e Britten. Benché Tournier abbia composto musica per diversi ambiti (orchestra, pianoforte, musica da camera e di scena), la maggior parte dei suoi lavori è naturalmente dedicata all’arpa: tali composizioni sfruttano effetti idiomatici tipici, come il glissando, e hanno contribuito ad ampliare le possibilità armoniche e tecniche dello strumento. Insignito della Legion d’onore, Tournier ha formato numerosi arpisti di diversi Paesi, tra cui sua moglie Renée Lénars, docente di arpa cromatica al Conservatorio fino al 1948.