Barcarola per pianoforte in mi bemolle maggiore op. 71
Mel Bonis compose quattro Barcarole per pianoforte, se contiamo anche la Barcarola-Studio op. 43. L’op. 71, pubblicata da Demets nel 1906, fa parte dei suoi grandi brani da concerto, la cui difficoltà tecnica è ben superiore a quella delle sue raccolte di pezzi per dilettanti. Una melodia arricchita da ottave, o una scrittura per accordi, si dispiega alla mano destra sopra il moto ondoso della mano sinistra. Nella sezione centrale di questa forma ABA’, la scrittura si semplifica, divenendo acquatica e cristallina in un modo che ricorda certe opere di Liszt. Il tono appassionato, che inserisce con evidenza questa Barcarola in un’estetica post-romantica, non è però alieno da ricerche armoniche. IN alcuni punti fa pensare a Debussy giovane e soprattutto a Fauré, sebbene Mel Bonis si attenga maggiormente alle funzioni tonali: il suo cromatismo melodico non mette in discussione le basi dell’armonia tradizionale. Nondimeno, la compositrice introduce modulazioni verso tonalità lontane e colori originali, come l’accordo di settima maggiore che apre il brano. Mel Bonis dedicò la Barcarola alla pianista Gabrielle Fleury-Monchablon, figlia della sua intima amica Jeanne Monchablon e moglie del flautista Louis Fleury, altro fedele interprete dei suoi lavori. La dedicataria eseguì per la prima volta la Barcarola il 22 maggio 1906 alla Salle Berlioz, nel corso di un concerto in cui erano in programma varie opere di Mel Bonis (il Quartetto per pianoforte e archi n. 1, le Variazioni per due pianoforti, la Pavana e la Sarabanda per pianoforte); in particolare, la ripropose nella Salle Érard, il 31 maggio 1910, durante un concerto in cui si esibì insieme al marito.
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data di pubblicazione : 25/09/23
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