Concertstück pour violoncelle
Juliette Folville fu molto coinvolta nella vita musicale di Liegi e fu particolarmente celebrata nel 1905, quando la sua città organizzò l’Esposizione Universale, nel cui ambito, Il 26 agosto, le fu dedicata un'intera serata; per l’occasione eseguì il suo Concerto per pianoforte e orchestra e diresse alcuni frammenti lirici, oltre a questo Concertstück, che il giorno prima era stato interpretato per la prima volta dal giovane violoncellista Maurice Dambois (1889-1969). Il brano, che era stato portato a termine due settimane prima, piacque molto alla stampa e “Le Guide musical” ne lodò il solista, che aveva “tratto il meglio da questo pezzo avvincente, pieno di episodi squisiti e scritto per lo strumento in modo notevole” (settembre 1905). Sebbene l’uso del termine Concertstück (pezzo da concerto) indichi sicuramente un legame con il romanticismo tedesco, quest'opera in un solo movimento va vista anche alla luce dei lavori di produzione russa che Folville stava promuovendo in concerto nello stesso periodo. Il brano inizia con una breve introduzione in tempo lento, poi l’Allegro appassionato offre una prima esposizione del tema. Più avanti si instaura un’atmosfera pastorale, che alterna calma, agitazione e ritorno a una certa pienezza. Dopo il ritorno dell'Allegro e del tema iniziale, l’opera si conclude variando le dinamiche e facendo dialogare i passaggi virtuosistici del solista con un’orchestra grandiosa. Pubblicato in una versione per violoncello e pianoforte nel 1906, il Concertstück ha attirato grandi solisti europei fino alla Seconda guerra mondiale: ad Adèle Clément (1884-1958), ad esempio, si deve la prima esecuzione francese, avvenuta nel marzo 1908.
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data di pubblicazione : 10/01/25
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