Carmen, più ribelle che mai
La sensibilizzazione del Palazzetto Bru Zane al tema della messa in scena «storica» risale al 2010 e all’incontro con la musicologa Michela Niccolai, specializzata in questo campo, la quale ci ha rivelato l’ampiezza delle fonti conservate – in particolare a Parigi – sulla scenografia francese dell’Ottocento. Apprendere che esistevano livrets de mise en scène, tavole a colori con scene e costumi, schizzi di allestimento e diagrammi di movimento scenico per opere notissime quali Faust, Samson et Dalila e persino Pelléas et Mélisande ci ha dato l’idea di ricostruire quell’apparato visivo. Allo stesso tempo, le ricerche di Rémy Campos e Aurélien Poidevin hanno fatto luce sulla codifica e sulle tecniche di apprendimento delle pose del corpo, del gesto e dell’espressione facciale per gli artisti del XIX secolo. Oltre ai trattati pubblicati all’epoca, sono state sottoposte ad analisi comparativa numerose fotografie in costume scattate in studio con pose molto ricercate, ed è emerso chiaramente che i ritratti in questione non rispondevano al semplice capriccio dell’artista che li orchestrava, bensì a un’estetica precisa e strutturata dell’espressione corporea; pertanto troviamo pose «alla Mignon», «alla Manon», «alla Charlotte», e così via.
Video con libro Georges Bizet. Carmen. Historical staging. Bru Zane label, 2024. Traduzione di Arianna Ghilardotti.
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Georges Bizet. Carmen. Historical staging
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data di pubblicazione : 04/12/24