Scopri i focus!
Affrontare la storia della musica francese del XIX secolo non significa limitarsi a studiare i percorsi di singoli musicisti e ad analizzare le opere che costoro hanno composto o interpretato. La produzione degli strumenti (in pieno slancio in questo periodo di rivoluzioni industriali), l’organizzazione della vita artistica (tra salotti privati e grandi società di concerti) o ancora l’evoluzione del genere lirico e di quello strumentale costituiscono altrettanti temi trasversali, che permettono di cogliere la coerenza dell’abbondante produzione musicale dell’epoca.

La voce di tenore
La voce di tenore conosce molti cambiamenti nel corso del XIX secolo, a causa dell’influenza combinata della tecnica vocale, delle modalità di scrittura dei compositori e del gusto del pubblico. Vengono pubblicati numerosi metodi di canto, scritti dagli artisti stessi, che mettono in luce l’evoluzione delle pratiche e dello stile.

La mélodie francese
La mélodie francese – talvolta per due voci e pianoforte, più spesso per un solo cantante accompagnato – rappresenta indubbiamente il genere più elevato nella gerarchia dei repertori nell’Ottocento e nel primo Novecento.

L'ode symphonie
Si on connaît peu l’ode symphonie de nos jours, il s’agit pourtant d’une des nombreuses manifestations du romantisme en musique, très en vogue après 1850.

La musique pour violon et piano à la fin du XIXe siècle
Le répertoire pour violon et piano de la seconde moitié du siècle s’enrichit d’œuvres significatives, stimulées de surcroît par la création de la Société nationale de musique.

La scuola franckiana
In parallelo all’attività di Saint-Saëns, Fauré o Debussy, la “Scuola franckiana” occupò un posto di rilievo nella scena musicale francofona.

Napoleone e la musica
Si è sostenuto spesso che Napoleone amasse poco la musica; tuttavia, l’organizzazione di una vita artistica parigina ricca ed eclettica si deve a lui.